« Ho cinquant’anni ed ho sempre vissuto libero; lasciatemi finire libero la mia vita; quando sarò morto voglio che questo si dica di me: Non ha fatto parte di alcuna scuola, di alcuna chiesa, di alcuna istituzione, di alcuna accademia e men che meno di alcun sistema: l’unica cosa a cui è appartenuto è stata la libertà. »
Letters of Gustave Courbet, 1992, University of Chicago Press
[caption id="attachment_308" align="aligncenter" width="498" caption="大理事会光路 dà lǐshìhuì guāng lù - the great council light way"][/caption]
Mai come in questo periodo amo la libertà!
E sento una pulsione irrefrenabile ad esprimere quello che mi accade e che mi è accaduto, specialmente adesso, che sono reduce dal trasloco, un momento particolare della mia vita dove ancora una volta ho dovuto stipare e sigillare le mie cose, tutte le mie cose, in scatole e borse, portarle via da un luogo che per due anni è stata la mia casa, per un altro luogo che per altri anni sarà la mia nuova casa.
Il motorino e la macchina hanno subito imparato la nuova strada, ma il mio cervello ostinato e cocciuto ancora fatica ad orientarsi, a prendere la via giusta, a “staccare” le spine ed a chiudere i vari rubinetti.
Magari si pensa che sia facile “impostare” la nuova strada di casa…, ma specialmente la sera, quando la stanchezza ed i pensieri di un’intera giornata vissuta affollano ed offuscano la mia mente, dopo aver portato a casa la mi’ bimba bella, a volte finisco col prendere la direzione sbagliata, e ritorno asulla strada che facevo ogni giornoper tornare “a casa mi avecchia”
Beh…poco male! Si ricambia direzione e si torna indietro! --> Su Xiuart.org
Nessun commento:
Posta un commento