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domenica 14 dicembre 2008

L'arte Naxi Dongba


Note ed appunti di studio sulla storia dell'arte tradizionale e contemporanea


del popolo Nàxī e della tradizione Dongba


He Xuedao, Iema, 1930 circa - tratto da McKhann et Al., 2003La storia dell'arte Naxi e Dongba è argomento enorme e pressoché terreno vergine (come la storia della letteratura e della poesia Birmana del resto) e nel quale sarà utile distinguere e riferirsi a due principali filoni: l’arte Dongba tradizionale e l'arte Dongba moderna o contemporanea.

Ogni espressione artistica del popolo Naxi è esempio del multi-culturalismo raggiunto da questa minoranza etnica della Cina, fusione di apporti eterogenei conviventi e poi amalgamati e stratificati in un'esistenza culturale peculiare ed unica.

La stessa religione Dongba a cui è strettamente legata l'arte tradizionale omonima, si è espressa tramite le arti visive, producendo dipinti su seta e su rotoli di tessuto - espressione artistica derivata direttamente dalla tradizione dei Tanka tibetani - cicli pittorici in affreschi, produzione di manoscritti illuminati, produzione di tavolette rituali lignee dipinte.

Anche se non ufficialmente considerata come "arte Dongba", la produzione artigianale di manufatti Naxi, decisamente incrementata dal fenomeno del turismo etnico di massa, trae gran parte delle proprie icone dalle iconografie Dongba e dalla tradizione manoscritta, eseguendo copie o interpretazioni di questi motivi, ispirandosi anche al mondo naturale, specialmente alla flora ed alla fauna della regione di Lijiang.

La patria dei Naxi è dominata fondamentalmente da 2 caratteristiche geografiche fondamentali: le montagne ed i fiumi.

Le vette del monte Haba e di 玉龙雪山 Yùlóngxuě Shān - Montagna del Drago di Giada sono entrambe ghiacciai perenni e raggiungono i 18.000 piedi di altezza, torreggiando e sovrastando tutto il paesaggio circostante.

Tra le due montagne scorre possente ed energico il Golden Sand River, meglio cnosciuto con il nome di Yangtze, ma la regione è anche attraversata dai fiumi Mekong, Salween e Yalong.

Grande montagna e grande acqua sono dunque i “temi” dominanti l'ambiente in cui i Naxi si stabilirono e svilupparono la loro millenaria cultura, dunque essi si torvano riflessi e dominano la vita dei Naxi, antica ed attuale, così come Grande montagna e grande acqua sono temi ricorrenti e fondamentali dell'arte tradizionale, della religione, della letteratura, dell'artigianato, del canto e della musica, dell'arte tessile, e di ogni espressione artistica e culturale del popolo Naxi.

Quanto storicamente accaduto, con l'alternaza di leadership politiche, di influenze esterne, di stretti intrecci tra i gruppi Naxi, i clan ed i gruppi tribali locali circostanti, è quello che oggi viene riflesso dall'evidente eclettismo e grado di multi-cultura della società: lo stesso eclettismo è evidente in quello che oggi viene chiamata la religione Dongba, quest'ultimo un nome polivalente, con il quale è indicato il sacerdote/sciamano specializzato nell'esecuzione dei rituali indigeni all'interno della società Naxi.

Lan Biying, Shangri La, 2000



Per quanto concerne la storia dell’arte Dongba, nell’ultimo ventennio si è distinta ed auto-proclamata una Xiandai Dongba Yishu – [Scuola di] Arte Dongba Contemporanea, termine comparso alla fine degli anni '80, in riferimento all'ampio panorama artistico di Lijiang che trae la propria poetica, iconografie, iconologie, temi ed elementi semantici dalla tradizione religiosa Dongba.


Nel momento della presa di coscienza degli artisti della Xiandai Dongba Yishu si verificò che ognuno di essi, tramite le proprie possibilità ed il proprio linguaggio artistico, dedicò con completa devozione il proprio impegno personale nel coinvolgimento e nello sviluppo di questa scuola pittorica e corrente artistica, e questo fenomeno ha avuto inizio con il contemporaneo incremento del turismo di massa nella regione di Lijiang, un momento storico cruciale che vede la società Naxi di Lijiang e dei centri maggiori della regione rapidissimi ed irreversibili cambiamenti, dettati anche dalla nuova economia, prodotto del fenomeno del boom del turismo etnico nazionale ed internazionale.

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